Fermare Jannik Sinner sembra essere sempre più difficile, l’altoatesino potrebbe già a breve fare un importante sorpasso in classifica.
Il futuro del tennis italiano fino a qualche tempo fa sembrava essere rappresentato da Matteo Berretini, che era riuscito ad arrivare in finale in un torneo prestigioso come Wimbledon nel 2021. Gli infortuni avuti nell’ultimo periodo non gli hanno però dato pace e non gli hanno permesso di scendere in campo con continuità come lui avrebbe voluto, ma a difendere i nostri colori ci ha pensato quello che può essere definito a tutti gli effetti un astro nascente di questo sport: Jannik Sinner.
L’altoatesino, infatti, è riuscito a riportare in Italia un trofeo che mancava da tempo come la Coppa Davis, oltre a essersi aggiudicato un’altra competizione prestigiosa che solo in pochi sono risuciti a vincere. l’Australian Open. A questo quadro possiamo poi aggiungere un altro risultato non da poco, il terzo posto nella classifica ATP; che non era mai stato raggiunto da nessun altro italiano. Ora il ragazzo non ha però certamente intenzione di fermarsi qui.
Jannik Sinner e la scalata infinita
Non accontentarsi dei risultati raggiunti non può che essere fondamentale per ogni sportivo, specialmente per chi desidera competere ad alti livelli. Una caratteristica simile rientra certamente nel profilo di Jannik Sinner, che ha intenzione di regalare a se stesso e al’Italia ancora altre soddisfazioni importanti.
Il terzo posto nella classifica ATP non può che essere prestigioso, ma questo potrebbe essere solo un punto di partenza. Al momento infatti sono 535 i punti che lo separano dal secondo gradino del podio, traguardo che potrebbe essere davvero vicinissimo e che potrebbe essere conseguito già in occasione del prossimo torneo a cui lui parteciperà, Indian Wells.
L’azzurro, in realtà, in California partirà da numero 2 virtuale del mondo, con 105 punti di margine su Carlos Alcaraz, mentre il vantaggio dell’italiano su Daniil Medvedev sarà di 795 punti. Anche il russo potrebbe quindi balzare al numero 2, per questo il giovane dovrà guardarsi sia davanti sia dietro, anche se questo potrebbe essere paradossalmente un aspetto positivo perché potrebbe spingerlo a scendere in campo ancora più concentrato, consapevole di dover ridurre al minimo gli errori.
Nessun problema invece per Novak Djokovic, che indipendentemente dall’esito del torneo ha la certezza di restare in vetta alla graduatoria. Il serbo è in testa ormai da 415 settimane, ancora meglio di quanto fatto da Roger Federer, il cui primato non era stato intaccato per 310 settimane.
L’0biettivo è a portata di mano
Il destino di Sinner si intreccia inevitabilmente con quello di Akcaraz, solo se si dovessero verificare alcune combinazioni l’italiano avrà la possibilità di balzare al numero 2 della classifica ATP.
È necessario infatti che l’azzurro possa almeno eguagliare a Indian Wells il risultato del collega se lo spagnolo dovesse arrivare almeno in semifinale o in finale. In alternativa, potrebbe bastare arrivare agli ottavi qualora lo spagnolo dovesse poi fermarsi ai quarti. Se invece Jannik non dovesse nemmeno arrivare agli ottavi, dovrà sperare che l’iberico non arrivi ai quarti. Qualora invece fosse Alcaraz a vincere il torneo, avrebbe la garanzia di restare sul secondo gradino del podio.
Come detto, l’altoatesino dovrà guardarsi anche da quanto farà Medvedev se vorrà evitare di essere superato in graduatoria. In questo caso però la situazione sembra essere più semplice: basterà che il russo non vinca la competizione o che la nostra “stellina” arrivi in semifinale, anche se dovesse essere il collega a trionfare.
