Si ritira un campionissimo dello sport Si ritira un campionissimo dello sport

Si ritira un campionissimo, lo sport perde uno dei volti più amati

Tifosi distrutti e in lacrime, lo sport saluta uno dei suoi protagonisti più amati: si ritira un campionissimo

Prima o poi arriva quel momento che è il più temuto da ogni sportivo, campione che sia o no. Arriva quel momento che ogni sportivo vorrebbe che non sopraggiungesse mai.

Si ritira un campionissimo dello sport
Tifosi in lacrime: si ritira un campionissimo dello sport (Ansa)-padeltaste.com

Insomma, arriva il momento del congedo, del fine corsa, dello scendere dal ring perché il fisico, logorato da anni di attività agonistica ad alti livelli, non risponde più alle sollecitazioni ad andare avanti per continuare a provare l’ebbrezza della sfida con gli altri e con se stessi.

E così i tifosi, loro malgrado, perdono uno dei loro idoli, un campionissimo che li ha emozionati ed entusiasmati con le sue imprese ma che si è ritirato dall’attività agonistica.

Sci di fondo, si ritira Maurice Manificat

Il mondo dello sci di fondo ha salutato uno dei suoi atleti più forti dell’ultimo ventennio: la mass start 50 km TC di Oslo-Holmenkollen, la gara simbolo dello sci di fondo, è stata l’ultima gara in Coppa del Mondo disputata dal francese Maurice Manificat.

È stato lo stesso 37enne francese (è nato il 4 aprile 1986 a Sallanches, nel Dipartimento dell’Alta Savoia) a preannunciare che la ‘partenza nella mitica 50 km di Oslo-Holmenkollen’ sarebbe stata l’ultima della sua carriera con un post sul suo account Instagram nel quale, tra l’altro, ringrazia tutti coloro che lo hanno accompagnato nel corso di questa lunghissima avventura, dai compagni di squadra, in primis Vincent Vittoz e Jean-Marc Gaillard, ai tecnici da cui è stato allenato.

Si ritira Maurice Manificat
Sci di fondo, si ritira il campione Maurice Manificat (Ansa)-padeltaste.com

Si chiude, dunque, la carriera di un campione degli sci stretti, iniziata il 16 dicembre 2006 nella 30 km in skating di La Clusaz, con la prima vittoria in CdM che è arrivata il 7 marzo 2010 nell’Inseguimento di Lahti. Successivamente ne sono arrivate altre nove (mettendo nel conto anche quelle delle “tappe intermedie”) che lo hanno reso uno dei fondisti transalpini più vincenti di sempre nonché uno dei pochi atleti dell’arco alpino che sono riusciti a mettere in discussione il dominio degli scandinavi e dei russi.

Ricco, quindi, il suo palmarés che vanta quattro medaglie olimpiche, tutte di bronzo (staffetta Sochi 2014, sprint a squadre e staffetta a PyeongChang 2018, ancora in staffetta a Pechino 2022), e quattro metalli iridati (argento nella 15 km TL e il bronzo in staffetta a Falun 2015 e i podi con i compagni a Seefeld 2019 e Oberstdorf 2021).

Ma ora, come detto, Maurice Manificat si è ritirato dalle gare di Coppa del Mondo ma non dalle competizioni in generale dal momento che ha espresso la volontà di cimentarsi nelle gare di gran fondo, ovviamente sempre con i suoi amati sci stretti ai piedi.

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