A Maranello hanno le idee chiare, pronta la strategia per ritornare in vetta alla Formula 1. Il nome in ballo è un top assoluto
Il Mondiale di Formula 1 è iniziato e i primi due weekend di gara sono ormai stati archiviati. Tutto sembra seguire i pronostici che erano stati fatti prima dei test, quando tutti si aspettavano un’annata in fotocopia con la scorsa, nella quale Red Bull avrebbe dominato. E così è stato. Verstappen ha vinto entrambe le gare e Perez si è piazzato dietro di lui sia in Bahrein che in Arabia Saudita. Niente di nuovo, dunque.
Per trovare qualche novità bisogna andare a cercare nelle posizioni subito dietro di loro, dove Ferrari è sembrata quella più consistente in termini di risultati. Prima il terzo e quarto posto di Sainz e Leclerc nel primo appuntamento stagionale, poi la terza piazza ottenuta dal monegasco a Jeddah accompagnata dalla settima posizione di Bearman all’esordio.
Un passo in avanti che lo stesso Leclerc ha ammesso, dichiarando anche di essere l’unico team ad averlo fatto. Per Charles, mancano pochi dettagli per poter iniziare a lottare con Red Bull per le prime posizioni.
Il caos Red Bull potrebbe favorire Ferrari, ecco come
A Maranello intanto pianificano altre mosse per cercare di colmare definitivamente il gap con Red Bull. Una di queste potrebbe riguardare Adrian Newey, che potrebbe dire addio a causa del polverone interno che sta interessando la Scuderia. Lo storico ingegnere e padre delle ultime monoposto Red Bull pare sia legato a Christian Horner da una clausola. Qualora il team principal dovesse dire addio, ecco allora che si aprirebbe uno scenario clamoroso.
Un addio che potrebbe significare forse un punto di non ritorno per il team, e loro stessi ne sono consapevoli. Intervistato al termine dell’ultima gara, Helmut Marko ha confermato la forza della Ferrari e anche un possibile arrivo di Adrian Newey a Maranello. “Abbiamo costruito una macchina competitiva che può consentire a Max di vincere il quarto titolo“, ha dichiarato Helmut Marko. “Newey alla Ferrari? Spero di no. Continuare ad impegnarsi per migliorare il nostro percorso dovrebbe garantire un ambiente rassicurante“, ha concluso Marko.
Dichiarazioni che da un lato spengono ogni minima fiamma di speranza, ma dall’altra lasciano percepire le difficoltà interne che Red Bull sta vivendo al momento. Chissà se la Ferrari non ne approfitterà. Del resto anche Hamilton era un sogno, poi sappiamo come è finita.
