In casa Red Bull la situazione è incandescente a tal punto che potremmo assistere a un ribaltone già nei prossimi giorni: gli ultimi aggiornamenti
Due doppiette nei primi due appuntamenti della stagione 2024, una superiorità schiacciante confermata sia in qualifica che in gara: la Red Bull ha iniziato il nuovo campionato come aveva concluso quello precedente, ovvero dominando in lungo e in largo i weekend della Formula 1. Eppure, in quel di Milton Keynes non tira una bella aria (per usare un eufemismo) e nei prossimi giorni non si escludono clamorosi ribaltoni.
Tutto è iniziato col caso che ha visto protagonista il team principal, Christian Horner, accusato da una dipendente di “comportamenti inopportuni” reiterati nel tempo. Un caso che ha portato grande imbarazzo all’interno della Red Bull e all’inasprimento del rapporto tra il manager britannico e gli altri vertici della Scuderia.
Nonostante l’assoluzione arrivata alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, la posizione di Horner è ancora a rischio. Fino a qualche ora fa, infatti, Horner godeva ancora del supporto della famiglia Yoovidhya, proprietaria al 51% del colosso di bibite energetiche. Adesso, però, la situazione sembrerebbe cambiata radicalmente. Ad affermarlo sono i colleghi di F1-Insider, i quali riferiscono che le carte in tavola sarebbero cambiate per tre motivi in particolare.
Possibile addio alla Red Bull, l’indiscrezione dalla Germania
In primis, i proprietari della Red Bull hanno iniziato a ricevere riscontri negativi dalla vicenda – si pensi al boicottaggio da parte di influenti attivisti per i diritti delle donne – e vorrebbero tutelare il marchio sul mercato statunitense (e non solo). Poi c’è l’aspetto legato alla potenziale causa che la donna (sospesa nei giorni scorsi) potrebbe muovere prossimamente, portando il caso alla giustizia ordinaria e tutti i dettagli alla luce del sole.
Infine, sembrerebbe che il fratello della dipendente in questione sia il genero del noto chitarrista ”The Edge” degli U2 e che il gruppo stia pensando di lanciare una canzone intitolata “Don’t be horny, be Christian”.
Insomma, in ballo ci sarebbero validi motivi – e milioni di dollari – affinché i vertici della Red Bull possano licenziare Horner per giusta causa mettendo fine ad una vicenda che sempre di più sta assumendo tratti surreali. Staremo a vedere quali saranno effettivamente le evoluzioni dei prossimi giorni.
In ballo c’è anche il futuro di Verstappen per il quale si è scritto, nei giorni scorsi, di un possibile approdo alla Mercedes al posto di Hamilton passato alla Ferrari. Un’ipotesi che sembra comunque davvero praticabile, nonostante la situazione in atto.
