L'ossessione di Jannik Sinner L'ossessione di Jannik Sinner

Jannik Sinner, l’idea è sempre quella: è la sua ossessione

Jannik Sinner, uno dei grandi protagonisti dell’inizio di stagione tennistica, conferma di avere una grande ossessione

Il 2024 è iniziato nel nome di Jannik Sinner: il tennista altoatesino si è preso il tennis con due tornei dominati dall’inizio alla fine e con pochissimi momenti di difficoltà. Prima l’Australian Open e poi l’ATP di Rotterdam: dodici vittorie che hanno permesso all’azzurro di prendersi il terzo posto nella classifica ranking e iniziare, probabilmente, la nuova era di uno sport dominato (a lungo) dai fab four.

L'ossessione di Jannik Sinner
Jannik Sinner è ossessionato (Ansafoto) – padeltaste.com

La stagione è ancora molto lunga e le insidie non mancheranno: davanti a Sinner, in classifica, ci sono Alcaraz e Djokovic ma il sorpasso al collega spagnolo può avvenire già ad Indian Wells, il primo dei due tornei in terra americana. Obiettivo importante con un giocatore che ha dimostrato di avere un bagaglio tecnico completo: dritto, rovescio, colpi da fondo, battuta e risposta.

Una delle principali caratteristiche di Sinner però è la capacità mentale di restare all’interno della partita: aspetto da grande giocatore e che si è visto, soprattutto, nella finale di Melbourne contro Medvedev dove, nonostante fosse sotto di due set, non ha mai mollato. Jannik Sinner vuole essere il numero uno e ha un solo modo per raggiungere questo obiettivo: il lavoro

Sinner e la sua ossessione: “Se non lavoro sto male”

Uso pochissimo i social, in Italia non ci sono mai, ma sento comunque l’affetto dei tifosi. Ma la cosa più importante rimane il lavoro: io sono ossessionato dal lavoro, se non lavoro sto male” queste le parole di Sinner riportate dal Corriere dello Sport. Dichiarazioni che dicono molto di chi sia Jannik Sinner.

I social sono essenziali e tutte le persone hanno un proprio profilo utilizzato per pubblicare, ogni giorno, post e storie. In un mondo del genere, Sinner rappresenta il diverso: l’azzurro sta poco sui social mentre preferisce allenarsi per raggiungere quel livello di perfezione a cui aspira per diventare il numero uno al mondo.

Sinner è ossessionato dal lavoro
“Se non lavoro sto male”: Sinner svela la sua ossessione (Ansafoto) – padeltaste.com

L’altoatesino non lascia nulla al caso. “Ho dovuto fare un paio di cose a Roma, ma mentre ero a Roma, ero già in palestra a lavorare“: questa la routine di Sinner dopo il successo agli Australian Open. Pochi festeggiamenti dopo le vittorie e tanto lavoro con il pensiero al torneo successivo. Mentalmente ricorda molto Djokovic ma sembra essere l’unica strada per diventare il numero uno al mondo, l’obiettivo di Sinner.

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