Il Tennis saluta un altro dei suoi protagonisti. La sua carriera è terminata a Indian Wells tra le lacrime dopo l’ultimo match
E’ appena cominciato il Masters di Indian Wells, primo torneo Mille della stagione che si disputa, come di consueto, a inizio Marzo. E’ una sorta di quinto Slam l’evento californiano sia per il roster dei partecipanti quanto per il montepremi in palio, il più elevato nei tornei della stessa categoria.
A Indian Wells sarebbe dovuto tornare in campo anche Rafa Nadal. A poche ore dal debutto, il tennista spagnolo ha comunicato il ritiro. Una scelta improvvisa considerato che, domenica scorsa, Rafa aveva disputato un match di esibizione con Alcaraz a Las Vegas. “Non sono pronto a giocare ad alti livelli” ha scritto Nadal nel post sui social con cui ha ufficializzato la sua decisione. La speranza ora è di rivederlo in azione nei tornei europei su terra battuta.
Se Nadal ha dato forfait, a Indian Wells c’è stato anche chi ha disputato il suo ultimo match in carriera. La sconfitta nel primo turno di qualificazione contro Nava, ha sancito il ritiro dal tennis di Steve Johnson, tennista americano classe 1989.
Si ritira Johnson, Sinner non lo dimenticherà mai
Una carriera importante quella di Johnson. Campione universitario, Steve esordisce sul circuito Atp nel 2011. Da allora vincerà quattro titoli – tutti di categoria 250 – a Nottingham, due volte sulla terra di Houston e a Newport, l’ultimo nel 2018.
Nel 2016, un’altra grandissima soddisfazione ovvero la conquista della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel torneo di doppio. In coppia con il connazionale Sock, i due americani si impongono sugli specialisti canadesi Nestor e Pospisil.
Proprio dopo quella vittoria olimpica, Johnson ha raggiunto il best ranking in carriera, posizionandosi al 21esimo posto della carriera mondiale. All’epoca, è stato per alcune settimane il tennista americano con il ranking migliore, in un momento in cui gli Stati Uniti erano rappresentati anche da Isner e Querrey prima dell’ascesa dei vari Tiafoe, Fritz, Paul e Shelton.
Tanta e inevitabile la commozione di Johnson dopo l’ultima partita. Il tennista è uscito dal campo in lacrime, accompagnato dalla moglie e dalla figlie, tra gli applausi del pubblico presente in tribuna. Un meritato commiato per un giocatore che si è fatto sempre apprezzare in campo per il suo gioco d’attacco e l’ottimo servizio.
Steve Johnson rimarrà un avversario indimenticabile per .. Sinner. Proprio contro di lui, Jannik, all’epoca 18enne, ha conquistato la sua prima vittoria Atp nel primo turno degli Internazionali d’Italia nel 2019, imponendosi in tre set.
🎾 Four ATP Tour singles titles
🎾 Career-high ATP Ranking of No. 21
🎾 Men’s doubles bronze medalist at 2016 OlympicsCongratulations on a fabulous career from all of us at #TennisParadise, @SJohnson_89 👏 pic.twitter.com/b8CL0XyIyq
— BNP Paribas Open (@BNPPARIBASOPEN) March 5, 2024
Si giocava in una domenica uggiosa sul Centrale del Foro Italico in quella che sarà ricordata come una giornata storica per il tennis italiano, considerati i risultati raggiunti successivamente da Sinner.
