Jannik Sinner deve stare attento alle evoluzioni della classifica ATP del tennis che sono in continuo aggiornamento. Una squalifica e il ricorso possono cambiare di nuovo tutto
Il tennista azzurro sta vivendo un momento magico della propria carriera e ormai non punta solo alla vittoria dei tornei ma anche al raggiungimento del numero 1 del ranking. Il percorso è però irto di insidie e con strani stravolgimenti.
Jannik Sinner è pronto a vivere 10 giorni da protagonista sul cemento di Indian Wells, nella speranza di migliorare ancora la sua straordinaria classifica. Il numero 3, best ranking storico per un giocatore italiano, sembra andargli stretto e ora si parla di assalto alla seconda piazza occupata da Alcaraz. I due sono dalla stessa parte di tabellone e potrebbero affrontarsi in semifinale, in quello che sarebbe un vero spareggio anche per il ranking.
Dietro di loro, oltre a Daniil Medvedev, c’è Andrey Rublev, numero cinque del seeding e altro grande protagonista del momento. Di lui si è parlato però non per la vittoria in un torneo prestigioso ma per quanto avvenuto a Dubai, con la pesante squalifica subita in semifinale contro Bublik. Il tennista russo si stava giocando le sue chance di vittoria quando una protesta troppo veemente nei confronti del giudice di linea lo ha portato addirittura alla squalifica. Cancellato il prize money vinto e anche i punti della classifica ATP. Insomma un vero incubo per il tennista di Mosca, spesso leggermente sopra le righe per il suo atteggiamento in campo.
Sinner, un altro avversario torna sotto in classifica: restituiti i punti a Rublev
La bella notizia per Rublev è arrivata però in queste ore, visto che la Federazione ha deciso di restituirgli i punti conquistati a Dubai (fino al brutto episodio della semifinale, che resta persa a tavolino), permettendogli di restare al quinto posto della classifica ATP. In compenso dovrà pagare una pesante multa di 35.000 euro per quanto accaduto.
Insomma un ricorso accolto, almeno in parte, che dà giustizia al pensiero di molti tennisti, compreso Bublik, che si erano schierati in favore di Rublev dopo l’episodio incriminato. Una solidarietà che si basava anche sul comportamento tenuto dalle istituzioni con Fils, autore di una cosa simile durante il torneo di Santiagio (forse anche peggio), in cui se l’è cavata solo con un warning.
La parole rivolte da Rublev in russo al giudice di linea erano state carpire da un collaboratore, che ne ha fatto subito menzione.
Fortunatamente per lui, grazie al passo indietro dei giudici, oltre a conservare il quinto posto in classifica è stato anche risarcito dei 120mila euro conquistati con il raggiungimento della semifinale di Dubai.
Andrey Rublev is defaulted from the Dubai semi-final, sending Alexander Bublik through to the #DDFTennis final pic.twitter.com/tclfcXxDYY
— Tennis TV (@TennisTV) March 1, 2024
