Il campione altoatesino è stato tirato in ballo in vista di Parigi 2024: la campionessa non vede l’ora di far coppia con Sinner
Lui sta semplicemente dominando il circuito ATP a suon di vittorie – siamo a 15 consecutive, e la serie è ancora aperta – e di affermazioni nei tornei, nonché scalando minacciosamente il ranking, col secondo posto mai così vicino. Lei, la cui tenacia e resilienza ricorda da vicino quello che metteva in campo oltre 30 anni fa una certa Arantxa Sanchez, è entrata di prepotenza nella storia del tennis femminile italiano.
Stiamo ovviamente parlando di Jannik Sinner e Jasmine Paolini, gli eroi del pubblico italiano, e non solo, in questo sfavillante avvio di 2024. Di Jannik ormai si è detto quasi tutto, ma molto sarà ancora da scrivere, considerando che il campione di Sesto Pusteria abbatte record, assoluti personali, dopo ogni vittoria. Lo score degli ultimi 5 mesi parla chiaro: 32 vittorie su 34 incontri disputati nel circuito. E non stiamo nemmeno conteggiando le 5 affermazioni, tra singolare e doppio, grazie alle quali ha trascinato l’Italia alla conquista della Coppa Davis in quel di Malaga.
La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, dopo un paziente lavoro intrapreso col suo coach Renzo Furlan, ex tennista azzurro con un best ranking al 19esimo posto nell’aprile del 1996, è nel pieno della sua maturità tennistica. Entrata in Top 30 a fine ottobre, affacciatasi al torneo di Dubai da numero 26, la piccola toscana (163 cm di grinta e colpi) ha battuto Haddad Maia, Fernandez, Sakkari, Rybakina (per ritiro), e Cirstea. Prima di vincere la resistenza di Kalinskaya in finale aggiudicandosi il primo Masters 1000 della sua carriera.
Un’impresa incredibile, che l’ha proiettata al 14esimo posto della classifica mondiale. Nel ristretto novero delle migliori 10 tenniste italiane di sempre come piazzamento nel ranking. Ma le soddisfazioni, anche in questo caso, potrebbero non essere finite qui.
Sinner-Paolini, e l’Italtennis sogna: le parole di Furlan
Intervistato dal quotidiano Tuttosport dopo l’exploit della sua giocatrice, il suddetto Furlan è stato molto chiaro nell’esposizione degli obiettivi dell’atleta azzurra. “Con Jasmine ci diciamo sempre che è fondamentale l’equilibrio tra disciplina, determinazione e serenità. In modo da tirare fuori il meglio. Il voler vincere genera aspettative enormi, bisogna considerare la partita come l’occasione per verificare ciò su cui si è lavorato. Crediamo nell’analisi, che genera strategie, più che nel giudizio, legato a sensazioni del momento“, ha esordito Furlan.
“Il 2024 è arricchito dalle Olimpiadi di Parigi, evento che sta a cuore a tutti gli azzurri. Questo vale anche per il doppio insieme ad Errani, con cui c’è un grande feeling reciproco. Il misto con Sinner? Jasmine ci metterebbe la firma. Dipende dai piani di Jannik, certo come binomio non sarebbe male“, ha detto Furlan, ingolosendo non poco tutti i tifosi azzurri. Un eventuale oro olimpico in doppio misto sarebbe davvero la ciliegina sulla torta di un anno che, anche se finisse oggi, sarebbe già da ricordare.
