L’Italia continua a vivere il suo momento magico nel tennis: è sempre più vicino un salto molto importante nella classifica ATP
Jannik Sinner è il testimonial di come il tennis italiano stia vivendo un momento assolutamente positivo dopo anni passati a inseguire gli altri. Il campione altoatesino, al terzo posto del ranking, continua a ottenere successi meritatissimi ed è così che, dopo l’affermazione in Coppa Davis con gli Azzurri, ha messo in bacheca anche gli Australian Open e l’Atp di Rotterdam.
Da Indian Wells al Roland Garros, il calendario sarà fitto di impegni e, di conseguenza, potrebbe cambiare anche la classifica generale, non solo ai vertici. Gli appassionati del nostro Paese staranno seguendo con grande attenzione anche la crescita impetuosa di Matteo Arnaldi. Fin dalla scorsa stagione, ha mostrato un miglioramento niente male nelle sue performance e, a soli 23 anni, potrebbe ancora aumentare tanto il suo ranking e togliersi parecchie soddisfazioni.
L’ha dimostrato, almeno in parte, anche nell’ATP di Acapulco, in cui è stato eliminato prima del tempo – precisamente al secondo turno – ma che potrebbe fruttargli comunque un’importante balzo in avanti. In questo caso, ha dovuto cedere alla qualità di Ben Shelton, ma nonostante ciò potrebbe presto eguagliare il suo best ranking.
Arnaldi scala la classifica ATP: potrebbe rientrare tra i migliori 40
Le prospettive per Arnaldi sono ben chiare e partono da Indian Wells, il torneo che sta preparando in questi giorni e in cui sarebbe molto importante ottenere un risultato di pregio.
La sua settimana inizierà con 1091 punti, poi dipenderà tutto da come andrà con i suoi avversari. Oltre a scavalcare chi gli sta davanti, infatti, l’azzurro dovrà guardarsi le spalle da uno tra Jack Draper o Miomir Kecmanović – chi andrà più avanti in Messico. E lo stesso vale per Arthur Fils, Dominik Koepfer e Alejandro Tabilo , ancora una volta in base all’esito dei tornei di Acapulco e Santiago del Cile.
In ogni caso, se tutto dovesse andare per il meglio e Arnaldi dovesse andare avanti negli Stati Uniti, allora i punti in cascina potrebbero salire a dismisura e il classe 2003 potrebbe ritrovarsi al 38esimo posto nella classifica ATP, eguagliando così il suo miglior ranking in carriera. Poi ci sarà anche la prova della continuità, ma il tennis italiano ora ha imparato a sperare e sognare, e non c’è solo Sinner per cui fare il tifo.
