Jannik Sinner, numero tre nella classifica ATP, spiazza tutti. I tifosi non possono credere a quanto hanno visto
Australian Open e ATP di Rotterdam: dodici patite disputate, dodici vittorie e due trofei alzati. La stagione di Sinner è iniziata nel miglior modo possibile con l’azzurro che ha confermato la sua crescita. L’altoatesino si trova di fronte ad un 2024 che potrebbe essere l’anno più importante della sua carriera.
L’obiettivo del ventiduenne è raggiungere la prima posizione del ranking ATP: attualmente Sinner è numero tre del mondo, traguardo raggiunto dopo il successo a Rotterdam che gli ha permesso di superare Medvedev. Ora i fari sono puntati su Carlos Alcaraz e i prossimi tornei potrebbero essere determinanti per salire al secondo posto.
Sinner giocherà a Indian Wells, il primo 1000 della stagione, a partire dal sei marzo. L’azzurro è già in California con l’obiettivo di smaltire il fuso orario e prendere confidenza con la superficie. Il suo approdo testimonia la mentalità di Sinner: nulla è lasciato al caso e la voglia di raggiungere la perfezione è una caratteristica propria dei più forti.
I tifosi sono rimasti stupiti per un fatto in particolare: come riportato da fanpage, l’altoatesino ha già svolto un primo allenamento e lo ha fatto con Tommy Haas. L’ex numero due del mondo, protagonista tra gli anni novanta e i primi del duemila, è il direttore del torneo. Persona dunque di un certo rilievo e che ha dimostrato, dal video postato dal profilo ufficiale del torneo, di sostenere ancora determinati ritmi.
Sinner è a Indian Wells: possibile incrocio con Djokovic
Il primo dei due tornei in terra americana sarà importante non solo per Sinner e la sua voglia di scalare ancora la classifica ATP. Il torneo vedrà il ritorno di Nadal dopo l’infortunio subito a Brisbane ma soprattutto la presenza di Novak Djokovic capace di vincere in California per cinque volte. Il numeri uno al mondo cerca dunque la sesta affermazione: nel cammino del serbo potrebbe esserci, ancora una volta, la sfida con Sinner.
Match diventato ormai un vero e proprio grande classico del tennis. L’ultima sfida è stata la storica semifinale degli Australian Open: in un torneo dove non perdeva da trentatré partite, Djokovic si è dovuto arrendere di fronte alla partita, semplicemente perfetta, di Sinner che riuscì a non concedere nemmeno una palla break. L’attesa sta per finire, Indian Wells è ormai alle porte.
