Brutto dramma in cassa Juve dopo la confessione choc da parte del giocatore. Max Allegri e i tifosi sono rimasti senza parole, “Una malattia”
Brutto dramma in casa Juventus dopo la confessione choc del giocatore. Max Allegri resta senza parole per quanto asserito dal giovane, anche i tifosi non riescono a capacitarsi di come queste cose ancora succedano pur per persone che in fin dei conti hanno tutto dalla vita: fama, soldi, notorietà, futuro radioso davanti.
Riavvolgendo il nastro, se c’è una cosa che in questa stagione è stata carente in casa Juve (al di là delle ultime battute d’arresto) è la rosa a disposizione dell’ex tecnico del Milan. Numericamente troppo corta, soprattutto a centrocampo dopo quanto successo in autunno con le squalifiche ricevute da Pogba e da Fagioli. Proprio il giovane centrocampista è uno dei giocatori del quale si è parlato di più nel corso dei mesi, a causa del suo dramma dovuto alla ludopatia. L’ex prodotto del settore giovanile è adesso squalificato e ne avrà ancora fino a maggio. Può tornare arruolabile per l’ultima gara di campionato contro il Monza, chissà se Allegri deciderà di buttarlo nella mischia, magari simbolicamente.
Dramma in casa Juve, “una malattia”: la confessione di Fagioli, Allegri senza parole
Nel frattempo il giocatore è impegnato a disintossicarsi e recuperare da quella che è a tutti gli effetti una malattia, sta andando avanti con diversi incontri per sensibilizzare i giovani sul tema a non cadere nei suoi errori. Gli incontri sono settimanali, quasi quotidiani per il giovane.
Uno di questi lo ha visto protagonista in settimana. Fagioli è stato protagonista nel corso dell’evento “Perdere tutto non è un bel gioco”, promosso dalla Regione Piemonte per sensibilizzare i più giovani sul gioco d’azzardo. Il giocatore ha rilasciato diverse dichiarazioni interessanti che hanno gettato nel panico Allegri e tutti i tifosi bianconeri, ma che fanno capire da molto vicino qual è la realtà della situazione in cui si era cacciato.
“Ho iniziato per gioco a 16 anni, dopo è diventata una malattia” è l’incipit di Fagioli. Che poi continua: “Questo è il periodo più difficile della mia vita ma sto molto meglio rispetto ad un anno fa. Certo giocare a calcio mi aiuterebbe molto in questa situazione, ma è la punizione per ciò che ho fatto” è il laconico commento dell’ex Juve Next Gen. Il centrocampista è comunque ottimista verso il futuro: “Mi manca lo spogliatoio, stare con i compagni, allenarmi e giocare. Non vedo l’ora finisca la squalifica, per fortuna c’è la famiglia e gli amici con cui distrarmi”. Sicuramente la sua è una lezione per non cascarci.