L'Italtennis è nella storia: il dato fa sognare L'Italtennis è nella storia: il dato fa sognare

Italia, è storia: Sinner e non solo, un dato fa sognare

Oltre ai clamorosi successi di Sinner, altri tennisti azzurri, uomini e donne, si stanno rendendo protagonisti di imprese rilevanti

Tutti gli sportivi italiani hanno ancora negli occhi i sensazionali colpi del tennista altoatesino che, dopo ogni match e dopo ogni torneo, continua a scrivere pagine memorabili nella storia del magnifico sport con la racchetta. Jannik Sinner sta catalizzando su di sé le attenzioni di tutto il pubblico italico, in un’onda di entusiasmo che non si vedeva dai tempi del trionfo in Coppa Davis nel 1976.

L'Italtennis è nella storia: il dato fa sognare
Il movimento tennistico cresce attorno a Jannik Sinner. che imprese (LaPresse) – Padeltaste.com

Non a caso, anche il campione di San Candido, assieme agli affidabili scudieri e compagni di viaggio in quel di Malaga, ha portato a casa l’Insalatiera, riempiendola poi, per quello che riguarda le sue prestazioni nel circuito ATP, con un titolo del Grande Slam, con le 200 vittorie da professionista, con le 15 affermazioni consecutive, col dodicesimo titolo in carriera (conquistato in quel di Rotterdam) e col terzo posto nel ranking mondiale.

Basta? Sì, ma la storia potrebbe non esser finita qui dato che il 22enne, a metà marzo, potrebbe già aver scavalcato Carlos Alcaraz al secondo posto della classifica. Un trionfo a tutto tondo. Che però non deve far passare in secondo piano altre imprese. Che nel loro piccolo sono storiche e che comunque rappresentano l’apice delle rispettive carriere. Parliamo di Luciano Darderi e soprattutto di Jasmine Paolini, che nelle ultime settimane sono semplicemente andati di gran lunga oltre i loro limiti.

Clamorosa Jasmine Paolini: quando un primato tira l’altro

Beatriz Haddad Maia, Laila Fernandez, Maria Sakkari e Sorana Cirstea. No, non sono 4 delle 8 tenniste partecipanti alle WTA Finals di fine anno, bensì le avversarie sconfitte sul campo dalla tenace e mai doma 28enne di Castelnuovo di Garfagnana. A queste vittime illustri, tutte battute al Masters 1000 di Dubai, va aggiunta anche Elena Rybakina, numero 4 del seeding, che ha dato forfait prima del previsto match di quarti di finale contro la lanciatissima azzurra.

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Jasmine Paolini è arrivata in finale nel Masters 1000 di Dubai (LaPresse) – Padeltaste.com

Per niente impaurita di fronte ad avversarie onestamente di un altro lignaggio, la piccola (163 cm di energia pura però) toscana le ha messe in riga una per una. Togliendosi l’enorme soddisfazione di arrivare, per la prima volta in carriera, alla finale di un Masters 100o. Ma i primati non sono certo finiti qui.

Anche perdendo eventualmente l’ultimo atto, Paolini è già certa di entrare nella Top 10 della Race WTA, e soprattutto di fare il proprio esordio nel club esclusivo delle prime 20 giocatrici del ranking femminile. Sognare, oltre che lecito, ora è possibile. Jasmine è ad un passo da un’impresa che sarebbe davvero storica: Anna Kalinskaya – la sua avversaria in finale a Dubai – permettendo.

 

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