Il tennista romano, fermo al match dello scorso 31 agosto, si è confessato attraverso un doppio canale: ora c’è la conferma ufficiale
Non ce l’ha fatta, Matteo Berrettini, a parlare esclusivamente della data del suo ritorno in campo. Nonostante l’attenzione e la curiosità – nonché la preoccupazione – dei fans e degli addetti ai lavori fosse incentrata quasi esclusivamente sul ‘quando’, il tennista romano ha voluto spiegare anche il ‘perché’. E forse anche il ‘come’ si sia arrivati a questo punto.
A stare per 6 mesi senza calcare un campo da tennis. La doppia confessione, prima attraverso una conferenza stampa organizzata via zoom, e poi con un’intervista al ‘Corriere dello Sport’, sa tanto di liberazione.
“Rifarei tutto allo stesso modo, perché se guardo indietro nella mia carriera sorrido, se guardo indietro per me è tutto una vittoria. Poi è ovvio che si può pensare che si possa fare sempre meglio. Non cambierei nulla perché sono felice di quello che sono, del giocatore che sono, e di quello che ho fatto nella mia vita“, ha detto nella sua ultima intervista al quotidiano romano.
Pochi giorni prima, prendendo la parola da remoto, l’ex numero 6 del mondo aveva scavato ancor più dentro se stesso, dichiarando: “Gli ultimi mesi sono stati mesi complicati. Sono arrivato vicino alla competizione ma mai al rientro in campo. Mi impegnavo sempre di più ma non arrivavo a sentire la competizione, ed esprimevo questa difficoltà anche fuori dal campo. Ora sento di averla superata e ho voglia di allenarmi, di giocare nel circuito e sentirmi di nuovo giocatore“. Detto fatto. Poco dopo, anzi tecnicamente prima di queste parole, Matteo ha confermato da quale torneo riprenderà il suo viaggio.
La road map di Berrettini: no ad Indian Wells sì a Phoenix e Miami
Smentendo di fatto quello che gli organizzatori del BNP Paribas Open – meglio conosciuto come il torneo di Indian Wells – avevano postato sui social qualche giorno addietro, Berrettini ha confermato che non ci sarà nel primo dei due appuntamenti sul cemento americano. Nemmeno nella entry list delle qualificazioni, come era stato detto. Attenzione però, perché il tennista ha invece detto sì al secondo torneo del Sunshine Double, ovvero il Masters 1000 di Miami di fine marzo. E con tanto di ranking protetto, grazie al quale farà il suo accesso direttamente nel main draw. Ma le novità non finiscono qui.
Il rientro ufficiale vero e proprio avverrà in un torneo minore, il Challenger 175 in calendario a Phoenix, Arizona, dal 13 al 19 marzo. Un’ottima occasione per riprendere confidenza col ritmo partita ad oltre 6 mesi dall’ultima apparizione in campo. I tifosi non hanno smesso di credere alla possibilità che Matteo torni il campione che ha fatto sognare l’Italia intera ben prima di un certo Jannik Sinner.
