Novak Djokovic a sorpresa fuori da Indian Wells, il serbo numero uno al mondo battuto al secondo turno: la rivelazione inattesa
Voleva riscattarsi e ribadire il suo ruolo di numero uno al mondo, Novak Djokovic, dopo essere stato eliminato in semifinale agli Australian Open da Jannik Sinner. Ma ad Indian Wells le cose sono state subito complicate, per lui. Un esordio non agevole con Vukic, battuto solo al terzo set. E poi, la clamorosa eliminazione nel turno successivo.
A estromettere il fuoriclasse serbo dal primo Masters 1000 stagionale, è stato Luca Nardi. Impresa storica del 20enne pesarese, che ha piegato il numero uno del mondo in tre set e ha raggiunto gli ottavi di finale. 6-4 3-6 6-3, il punteggio di un match che resterà indimenticabile per lui e il tennis italiano. Con questa vittoria, il giovane azzurro entra nella top 100 del ranking ATP.
Un risultato che conferma il grande momento del tennis nostrano, non soltanto per quanto riguarda Jannik Sinner. Il movimento nostrano sta trovando sempre maggior convinzione e talenti emergenti. Nei prossimi anni ci sarà davvero da divertirsi.
Luca Nardi, che impresa con Djokovic: il retroscena
Inevitabilmente, al termine di una gara clamorosa e dalle mille emozioni, Luca Nardi si è lasciato andare a tutta la sua gioia. Ecco il suo racconto, con una rivelazione inattesa.
“E’ un miracolo, non so che cosa sia successo – ha spiegato – E’ tutto pazzesco, ho cercato di entrare in campo per divertirmi e le cose sono andate bene. Prima di stanotte nessuno mi conosceva, adesso…”. C’è spazio per un ringraziamento per Sinner: “Ci siamo allenati insieme, mi ha aiutato molto. Ma non pensavo mai che sarei riuscito a vincere. Ho la foto di Novak in camera, aver vinto contro di lui è una sensazione unica”.
Prima della gara, invece, Nardi aveva raccontato di come in realtà fosse vicinissimo ad abbandonare il torneo. Battuto nelle qualificazioni da Goffin, infatti, stava per lasciare la California. “Non pensavo nemmeno di restare qui – aveva detto – Ero pronto ad andare via in pochi giorni. La mia testa era già al torneo successivo, ma ho deciso di restare perché c’era una piccola possibilità di entrare in tabellone“.
E in effetti, Nardi è stato ripescato come lucky loser. Scrivendo una piccola grande pagina di storia non soltanto del tennis italiano.
