Imbattuto da inizio stagione, Jannik Sinner è entrato in una dimensione nuova ma l’annuncio in diretta del campione fa tremare tutti
Nel mondo del ciclismo Alejandro Valverde era l’El Embatido, anche se pure lui di sconfitte e delusioni nel ha incassate. E nel tennis? Almeno in questo inizio di 2024 nessun dubbio: Jannik Sinner, che è entrato in una nuvola dalla quale nessuno riesce a buttarlo giù.
Il primo Slam della sua vita, che molti si aspettavano dopo un finale di 2023 travolgente, ma forse non così presto. Poi la conferma nell’ATP 500 di Rotterdam che paradossalmente era una prova ancora più importante perché tutto lo aspettavano al varco. Un percorso che l’ha portato ad essere numero 3 al mondo, con la possibilità concreta di salire ancora un gradino.
La prossima risposta arriverà dal cemento statunitense, tra Indian Wellls e Miami prima che cominci la lunga primavera sulla terra europea. In realtà Jannik con il suo staff ha deciso di centellinare gli impegni, per concentrarsi sul Roland Garros.
Quindi giocherà sicuramente il Masters 2000 di Montecarlo che da un paio di anni è diventata casa sua. Poi sarà agli Internazionali di Roma, dove non è mai arrivato in finale, e quindi a Parigi. Una missione doppia, perché nella capitale francese tornerà anche a fine luglio, quando cominceranno le Olimpiadi, una medaglia che vuole mettere in bacheca.
Sullo sfondo però c’è anche un altro obiettivo, quello di tornare alle Nitto ATP Finals che resteranno a Torino almeno fino al 2025 e vincerle. In fondo con Nole Djokovic l’ultima volta ci è andato molto vicino è stata solo la prima volta.
L’annuncio in diretta di Sinner: l’ha detto davvero, i tifosi sono rimasti senza parole
Lui però ha dimostrato di non avere nessuna fretta, anche perché ha capito che la scelkta fatta due anni fa è stata vincente. Quandoi aveva rotto il lungo sodalizio con Riccardo Piatti, qualcuno non aveva capito e temeva il peggio. Poi però è arrivato Simone Vagnozzi che l’ha fatto rinascere e con lui anche i saggi consigli di Darren Cahill che l’ha fatto maturare. Mentalmente e fisicamente, il campione sudtirolese è un altro e ora lo sanno tutti.
Nessuno in questa prima parte della stagione è riuscito a fare meglio di lui e lo dicono anche i numeri. Quando finalmente lo scorso autunno Jannik è riuscito a battere per la prima volta Daniil Medvededev, infilando poi un filotto completato agli Australian Open 2024, è scattato un clic decisivo.
In effetti Sinner è già nella top 20 dei giocatori ATP che vantano record vincenti contro i primi 10 al mondo. Non a caso ha vinto 12 delle ultime 13 partite contro avversari di questo tipo, portando il suo record a 25 vittorie e 27 sconfitte. Una percentuale del 48,1%, la stessa che hanno avuto in carriera due big come Arthur Ashe e Mats Wilander.
Ma a lui non interessano solo i numeri. Si è perfettamente reso conto di quello che ha fatto finora, dell’attenzione mediatica che provoca, eppure non gli basta. Così ha continuato a lavorare come sempre insieme al suo staff, perché sa che ora l’asticella si è alzarta moltissimo.
“Se non lavoro sto male – ha spiegato alla vigilia di Indian Wells – e mi sento in pace con me stesso solo quando sono con la mia squadra. La mia ossessione è dare il meglio di me stesso in allenamento e in palestra”. I risultati dicono che ha ragione lui.
