La lunga crisi di Matteo Berrettini continua inesorabile, un nuovo crollo per il tennista romano che non vede la fine del baratro
Solo due anni fa, Matteo Berrettini aveva riportato in auge il tennis italiano, bussava alle porte della top 5 della classifica ATP e sembrava poter crescere ulteriormente, con risultati confortanti nei principali tornei. Invece, nel momento in cui ha toccato il suo punto più alto ha iniziato una discesa che ancora adesso non sembra arrestarsi.
In qualche modo, nel 2022 era comunque rimasto agganciato alle prime posizioni della classifica, regalandosi qualche soddisfazione importante, come le vittorie a Stoccarda e al Queen’s, pur tra qualche problema fisico di troppo. Infortuni che invece non gli hanno dato letteralmente tregua nel 2023, facendogli vedere pochissimo il campo e condannandolo quasi a sparire dai radar.
Siamo ormai a sei mesi di inattività in gare ufficiali, per Matteo, colpa della brutta distorsione alla caviglia patita a fine estate al secondo turno degli US Open e di un successivo problema accusato mentre si stava preparando per gli Australian Open. A quel punto, la scelta di fermarsi ancora un po’, per non mettere a rischio anche il prosieguo della stagione, rimettersi a posto, prepararsi ulteriormente, e, soprattutto, arrivare a poter sfruttare il ranking protetto per non partire, nei prossimi tornei importanti, dalle qualificazioni.
A Indian Wells, Matteo non ci sarà. La scelta è stata di riprendere confidenza con le competizioni con il Challenger di Phoenix, per mettere nelle gambe partite e benzina sul campo. Per provare poi a tornare nel circuito principale da Miami in avanti. I tifosi lo attendono e sperano di poterlo rivedere a livelli importanti, ma per adesso arrivano solo brutte notizie.
Matteo Berrettini, nuova mazzata: ranking in picchiata, ecco la posizione attuale in classifica
Non soltanto quelle legate alla sua vita privata, con la fine della relazione con Melissa Satta, ma anche con una classifica che peggiora sempre di più. L’ultimo aggiornamento del ranking ATP vede Matteo sempre più in difficoltà.
Tutto abbondantemente prevedibile, purtroppo, con la perdurante inattività che gli ha fatto scalare altri punti in classifica. Scartando i punti ottenuti dal quarto di finale raggiunto ad Acapulco un anno fa, Matteo è adesso uscito anche dalla top 150, in 154esima posizione. Ma manca sempre meno al suo ritorno in campo. E la voglia di rivalsa, a questo punto, è notevole.
