Padel, uno sport dalle mille sorprese: nato per una risoluzione impossibile, arriva ad un livello inaspettato. Curiosità inedite, ecco quali.
Il Padel sta letteralmente spopolando, è diventato lo sport di tutti. Divertente, avvincente e facile da imparare, soprattutto permette ciò che più rende speciale l’attività sportiva: è piena condivisione e tempo libero di qualità! Ma sapere quali siano le sue origini, lascia davvero senza parole. Nasce in un contesto completamente estraneo a quello che lo lega oggi. Nonostante ciò è arrivato così lontano, che all’inizio era impensabile raggiungere uno sviluppo del genere. Merito della moda del momento o della sua scoperta?
Cos’è il Padel? Rimbalzi, sponde e una racchetta dal piatto rigido che colpisce una pallina simile a quella da tennis, ma con una pressione interna del tutto inferiore, queste sono le condizioni principali che si disputano nel campo rettangolare. Cosa rende speciale questo sport? Probabilmente è molto ben pubblicizzato. Ma senza dubbio è la piena manifestazione di un gioco avvincente che fa appassionare anche chi di attività fisica non voleva proprio sentirne.
L’aspetto più assurdo è che la “competitività” è subentrata dopo, perché in realtà le sue origini sono legate alla risoluzione di faide molto accese. Sorge in una città in cui la povertà genera crisi e violenza. Ma è vero, c’è sempre speranza per creare qualcosa di buono, e la nascita di questo sport ne è la piena dimostrazione, ecco perché.
Padel, come nasce? Origini e curiosità, ecco quali sono i livelli raggiunti
Come già accennato, il padel nasce in un contesto molto difficile, quello in cui povertà, disparità economiche, e aggressività, sono insite in un sistema che ha ben radicate queste problematiche. Ci si sposta nel caldo Sud America per scoprire come anche in un luogo in cui è complesso far convivere le divergenze di pensiero, possa venire fuori qualcosa di speciale e positivo… il padel!
Non lo sa quasi nessuno, ma il padel nasce in Messico, in una situazione davvero poco piacevole. Oggi si tratta di uno sport amato da tutti, soprattutto dai più facoltosi che amano indossare completini di marca e sfoggiare le migliori racchette, ma le sue origini risalgono a delle faide tra vicini. Infatti, nasce negli anni Sessanta ad Acapulco, proprio per migliorare i rapporti tra il vicinato. Le persone in questione litigavano spesso a causa delle palline che venivano usate per giocare, le quali poi finivano proprio fin dentro casa disturbando la quiete quotidiana.
Così, Enrique Corcuera ha un lampo di genio: costruisce dei muri di 4 m attorno al suo campo di pelota basca! In questo modo, non avrebbe mai dovuto recuperare la propria pallina nella casa dei vicini, così da poter fare a meno di parlarci. Si modifica il sistema di gioco, e i muri diventano parte essenziale di questa attività. Appunto, rimbalzo, ritorno e sfide ricche di adrenalina. Da allora lo sport in questione ha spopolato. Nel 2019 vi giravano attorno affari da 87 che sono poi cresciuti nel 2021 a 554! Si tratta di un incremento dell’800%.
Dagli inizi e le origini di questo sport sono cambiate un po’ di cose, e secondo gli esperti altri aspetti sono destinati a modificarsi ulteriormente. Infatti, secondo i pronostici potrebbe nel 2032 diventare uno sport olimpico! Insomma, il passo da faida tra vicini alle olimpiadi, non sembra poi così… lontano!
