Carlos Alcaraz, la sentenza è netta: ora non ci sono dubbi

Arriva la sentenza su Carlos Alcaraz: dichiarazione piuttosto chiara che leva qualsiasi dubbio sul tennista spagnolo

Tra i tennisti destinati a dominare il palcoscenico per i prossimi anni troviamo, senza ombra di dubbio, Carlos Alcaraz. Classe 2003 ha un bagaglio tecnico di tutto rispetto: abile da fondo campo, con il dritto, il rovescio e al servizio. Tra le sue caratteristiche principali dobbiamo sottolineare la capacità di prendere in mano la partita.

L’ultimo grande torneo giocato da Alcaraz è stato lo scorso anno a Wimbledon quando è stato in grado di battere, in finale, Djokovic al termine di una partita bellissima e con numerosi colpi di scena. Da quel momento le cose non sono andate nel migliore dei modi ma per David Ferrer non bisogna allarmarsi anche perché stiamo parlando di un ventenne.

Nell’intervista rilasciata a Eurosport, il capitano spagnolo della Coppa Davis ha sottolineato: “Alcaraz sta vivendo un anno dove ha più pressione perché deve mantenere un livello decisamente alto” le parole di Ferrer che poi ha continuato: “E’ per questo che dico che Carlos è un giocatore speciale e del valore di Federer, Djokovic e Nadal. Ha ancora tanto tempo e non gli si può chiedere di vincere sempre” .

Dichiarazioni importanti nei confronti di chi vuole tornare, il prima possibile, a dominare il circuito per prendersi la prima posizione nel ranking mondiale. Da questo punto di vista, Alcaraz deve guardare sì a Djokovic ma deve fare anche molta attenzione al pressing di Sinner. Si preannuncia una stagione ricca di colpi di scena. Lo spagnolo non è nel suo miglior momento di forma ma Ferrer è sicuro dei mezzi e delle capacità del classe 2000.

Alcaraz, inizio difficile: serve la svolta

Il numero due del ranking mondiale, come detto, sta vivendo un periodo non felicissimo. Agli Australian Open, il primo slam della stagione, ha perso in maniera piuttosto netta contr Zverev (per tre set a uno) ai quarti di finale. Non meglio l’esperienza a Buenos Aires dove si è dovuto arrendere, in semifinale, contro Jarry. Partita giocata non benissimo dal tennista spagnolo.

Decisamente negativa l’avventura all’ATP di Rio dove Alcaraz si è dovuto ritirare alla prima partita a causa di un problema alla caviglia. Stagione dunque iniziata non secondo i paini ma lo spagnolo ha tutte le possibilità per cambiare le sorti a partire dal prossimo torneo quando, siamo sicuri, cercherà di arrivare fino in fondo.