Il retroscena su Schumacher commuove: tifosi Ferrari in lacrime

Il retroscena su Michael Schumacher fa commuovere tutti: i tifosi delle Ferrari ricordano con affetto il loro campione. Ecco cos’è stato raccontato.

In queste ultime ore è arrivato un retroscena inaspettato riguardante uno dei più grandi campioni della Formula 1, ovvero Michael Schumacher. Il pilota manca a tutti: tifosi, ambiente, appassionati delle corse e anche a coloro che sono stati i suoi rivali o ai giovanissimi per cui è stato un esempio. Per questo motivo il racconto fa commuovere tutti.

Michael Schumacher per gli appassionati di Formula 1 e per i tifosi della Ferrari, ma non solo, è stato un vero e proprio simbolo. Capace di dar vita a un quinquennio d’oro fatto di vittorie e lacrime di gioia ma anche adrenalina che ancora nessuno a Maranello è riuscito a replicare.

Per questa ragione manca a tutti. Ed è strano come, nel tempo, le cose possono cambiare e sorprendere. Quando il pilota tedesco dettava legge a suon di prestazioni incredibili sulle piste, Lewis Hamilton aveva appena 15 anni. Dal prossimo anno, nel 2025, lo stesso pilota inglese entrerà a far parte del team di Maranello e cercherà di emulare colui che è stato a tutti gli effetti uno dei suoi più grandi idoli. Le sue parole, in questo senso, hanno fatto commuovere.

Lewis Hamilton parla di Michael Schumacher e lascia tutti senza parole: il retroscena fa commuovere

Lewis Hamilton, che dal prossimo anno guiderà in Ferrari al fianco di Charles Leclerc, ha dichiarato più e più volte che non avrebbe potuto non cogliere una simile opportunità. A tal proposito, ha anche aggiunto: “Ogni pilota si chiede che cosa si prova a vestire la tuta della Rossa. La Ferrari non ottiene successi dal 2007 e anche questo è uno stimolo per me. Da ragazzino, ai videogiochi, sceglievo sempre Michael Schumacher“.

“Non sono mai stato a Maranello – ha aggiunto il sette volte campione del mondo di Formula 1 – perché sono sempre stato un pilota Mercedes. Ma ho corso per Fred Vasseur prima di approdare in F1: credo sia un manager molto valido e abbiamo un ottimo rapporto. L’italiano? Non sono mai riuscito a imparare un’altra lingua in tutti questi anni in F1, ma ci proverò. Da ragazzino, quando guidavo sui kart in Italia, avevo imparato qualche frase”.